L’arte contemporanea, con la sua capacità di interrogare lo status quo, di esplorare nuove prospettive e di stimolare il pensiero critico, può offrire alle imprese strumenti inediti per affrontare le sfide della complessità, dell’incertezza e del cambiamento. Gli artisti, abituati a lavorare con l’ignoto, l’improvvisazione e la ricerca di senso, possono contribuire a sviluppare nelle organizzazioni una maggiore flessibilità, creatività e capacità di adattamento. Allo stesso tempo, le imprese, con le loro risorse, competenze e strutture organizzative, possono fornire agli artisti un contesto concreto per realizzare progetti ambiziosi, ampliare il proprio pubblico e generare un impatto reale sul territorio. La cultura del fare impresa è infatti terreno fertile per la creazione e l’innovazione, che sono alla base della ricerca artistica.
L’evento “That’s Change! Pratiche Collaborative tra Arte e Impresa”, organizzato da That’s Contemporary per l’apertura della Mega Art Fair a Milano il 2 aprile 2025, si inserisce in questo scenario, proponendosi come piattaforma di riflessione e confronto sulle potenzialità e le sfide di questo incontro. Attraverso la presentazione di casi studio, testimonianze di artisti e imprenditori, e il dibattito tra esperti, l’evento è servito a delineare nuove traiettorie per la collaborazione arte-impresa, in cui la creatività e l’innovazione si alimentano a vicenda, generando un circolo virtuoso di crescita e trasformazione.
Margherita Morgantin: L'Arte come Indagine sul Tempo e la Relazione
Il contributo di Margherita Morgantin ha offerto una prospettiva affascinante sul ruolo dell’arte nell’esplorare concetti astratti come il tempo e la relazione umana. Il suo progetto con Trenord, uno dei più grandi operatori ferroviari italiani, l’ha portata a confrontarsi con la dimensione del “tempo collettivo”, una “sorta di sommatoria del tempo che ogni viaggiatore di media passa sui treni di Trenord in un giorno”. Questa esperienza ha rappresentato un’immersione in un flusso continuo di vite, storie e interazioni, in cui l’artista ha cercato di cogliere l’essenza dell’esperienza umana in uno spazio di transito.
15.289.000 minuti infatti è il tempo collettivo di chi viaggia ogni giorno e Morgantin ha sottolineato come per relazionarsi con questo numero enorme, “sia stato necessario adottare una postura in qualche modo allargata anche del soggetto”. Il suo lavoro ha evidenziato come l’arte possa permetterci di osservare il mondo da prospettive inedite, rivelando l’intimità e la connessione anche in contesti apparentemente impersonali.
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Margherita Morgantin "Cronache dal viaggio breve. 15.289.000" Edizione Nottetempo, 2024
Mara Palena: L'Arte come Valore Aggiunto per il Prodotto
La collaborazione tra Mara Palena e Airframe ha illustrato il potenziale dell’arte nel valorizzare il prodotto industriale. Palena ha sottolineato l’importanza crescente della “collaborazione tra artista e impresa, soprattutto ad oggi, in una società in cui tutto ha a che fare con il commercio”. In questo progetto, l’arte non è stata semplicemente un elemento decorativo, ma parte integrante del prodotto stesso, arricchendolo di significato culturale e valore estetico.
L’artista ha evidenziato come questa collaborazione possa essere “interessante sia da un punto di vista proprio progettuale, quindi anche di formalizzazione sia dell’opera che di un prodotto che poi viene venduto, viene utilizzato ed è interessante perché dal punto di vista poi poetico, si dà un sguardo diverso a un oggetto”. Questo approccio apre nuove frontiere per il design e la produzione, in cui l’arte diventa un fattore di differenziazione e di successo commerciale.
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Mara Palena per 5 Artisti per Airframe, pezzo unico ed edizione
Andrea Amadei: L'Arte come Strumento di Pensiero Strategico
Il contributo di Andrea Amadei, con cui That’s Contemporary sta lavorando a nuovi progetti tra arte e impresa, ha toccato la questione del pensiero critico e strategico, sempre più centrale nel mondo del lavoro. Amadei ha osservato come l’arte, nella sua autonomia, possa aiutare a costruire uno sguardo, stimolare una forma di osservazione del mondo più analitica e creativa, capace di aprire spazi inattesi e generare visioni autentiche.
In particolare, ha evidenziato l’importanza di sviluppare queste attitudini nell’era dell’intelligenza artificiale, affermando che “l’intelligenza artificiale non va considerata semplicemente come uno strumento: si comporta piuttosto come un interlocutore, spesso invadente, con cui è necessario imparare a interagire in modo consapevole e preciso”. In questo senso, l’esperienza dell’arte può innescare forme di attenzione e formulazione che affinano il modo in cui ci si pone domande, si stabiliscono relazioni e si definiscono obiettivi.
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Andrea Amadei Where's Daddy a Casa degli Artisti, curated by That's Contemporary
Giovanni Muscarà: L'Arte come Voce dell'Identità Aziendale
L’esperienza di Giovanni Muscarà con Vivavoce ha dimostrato come l’arte possa essere un potente strumento per comunicare l’identità e i valori di un’azienda. Muscarà, che ha fondato un network di centri medici sui disturbi del linguaggio, ha raccontato come l’arte sia stata utilizzata per “far emergere l’identità dell’azienda creata, ovvero che la bellezza può emergere anche da un dolore, da una fatica”.
Questo progetto ha evidenziato come l’arte possa superare i limiti del linguaggio tradizionale, creando un’esperienza emotiva e coinvolgente per il pubblico. L’arte, in questo caso, è diventata uno strumento per raccontare una storia, per creare connessione e per rafforzare il legame tra l’azienda e la sua comunità.
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La mostra "Il Peso delle Parole" di Saverio Bonelli e il Percorso esperienziale per la Vivavoce Week
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I protagonisti del talk "That's Change! Pratiche Collaborative tra Arte e Impresa", organizzato da That's Contemporary per l’apertura della Mega Art Fair a Milano il 2 aprile 2025.

Perché è Essenziale la Collaborazione tra Arte e Impresa?
La collaborazione tra arte e impresa è diventata essenziale per una serie di motivi:
That's Contemporary: Un Partner Strategico per l'Innovazione
That’s Contemporary si pone come un partner strategico per le imprese italiane e straniere che desiderano esplorare le potenzialità della collaborazione con l’arte contemporanea.
Offriamo supporto su diversi fronti, tra cui:
In conclusione, la collaborazione tra arte e impresa rappresenta una straordinaria opportunità per entrambe le parti. Le aziende che abbracciano questa visione innovativa possono ottenere un vantaggio competitivo significativo, rafforzare la loro identità e creare un impatto positivo sulla società.